Moncalieri (TO)

Impianto di trigenerazione installato nel sito industriale di Olsa Spa (gruppo Magna International) a Moncalieri (TO). L’output energetico dell’impianto è ritirato da Olsa. In corso la sostituzione del motore alimentato a olio di palma con un nuovo motore a gas. Contratto di servizio recentemente rinnovato fino al 2026.

Descrizione impianto OLSA

L’impianto installato presso lo stabilimento OLSA (successivamente denominato per brevità OLSA), sito a Moncalieri in via Bugatti 2, risulta essere della tipologia trigenerativa in quanto attraverso la combustione all’interno di due motori endotermici produce energia elettrica, termica e frigorifera.
L’energia elettrica viene ceduta sia ad OLSA che alla rete di distribuzione nei casi in cui la produzione dell’impianto superi i fabbisogni di OLSA.
L’energia termica e l’energia frigorifera vengono ceduti esclusivamente ad OLSA.
Il combustibile utilizzato è rappresentato da olio vegetale e nello specifico da olio di palma; inoltre, durante le fasi di avviamento e fermata dei motori endotermici, è previsto anche l’impiego di gasolio.

Stoccaggio e condizionamento del combustibile

Lo stoccaggio del combustibile è costituito da:

Per quanto concerne l’olio vegetale è presente un impianto di condizionamento costituito da un doppio stadio di filtrazione (il primo da 20 µm ed il secondo da 10 µm) e da uno scambiatore elettrico per il riscaldamento ad una temperatura di 60-65°C.
Inoltre, dato che l’olio vegetale impiegato solidifica a temperatura ambiente, è previsto, attraverso l’utilizzo di un circuito ad acqua calda termostata ad una temperatura di circa 70 °C, il riscaldamento del combustibile sia all’interno dei serbatoi di stoccaggio che all’interno delle tubazioni; per il riscaldamento all’interno delle tubazioni è stato adottato il sistema della tubazione incamiciata (sistema che presenta una maggior affidabilità rispetto alla tracciatura elettrica).

Gruppi elettrogeni

Sono installi n° 2 gruppi elettrogeni Cummins aventi ciascuno una potenza elettrica di 700 kW per complessivi 1.400 kW, tali gruppi sono installati all’interno di due vani adiacenti costituiti da una struttura metallica tamponata con pannelli fonoassorbenti.
L’installazione di due gruppi anzichè di uno unico nasce dall’incontro tra il fabbisogno elettrico di OLSA e l’esperienza maturata presso la centrale del teleriscaldamento di Costigliole Saluzzo in cui è si è raggiunta, con un gruppo del tutto uguale a quelli installati in OLSA, una buona affidabilità d’esercizio.
I vani motore sono corredati dell’impianto di ventilazione avente la funzione di garantire l’aria comburente ed asportare il calore di irraggiamento prodotto dal singolo gruppo.
La partenza dei gruppi viene effettuata a gasolio, dopodiché, al raggiungimento di una determinata temperatura dell’acqua di raffreddamento, avviene la commutazione ad olio vegetale. Così come per la partenza anche lo spegnimento è effettuato a gasolio.
I gruppi elettronici producono energia elettrica ad una tensione di 400 V che viene innalzata, mediante un trasformatore elevatore facente parte dell’impianto, alla tensione di 22 kV dopodiché mediante collegamento aereo in cavo l’energia viene addotta alla cabina di media tensione a servizio di OLSA.

Recupero termico

Dai gruppi elettrogeni viene ottenuta energia termica attraverso:
a) circuito di raffreddamento dell’acqua delle camicie, dell’olio lubrificante e dell’intercooler;
b) caldaia a recupero, comune ai due motori, installata sui gas di scarico dei gruppi
complessivamente l’energia termica recuperabile è di 1.770 kW , di cui 814 kW ottenuti dal raffreddamento del motore e 956 KW ottenuti dalla caldaia a recupero.
Nel caso in cui il fabbisogno di OLSA sia inferiore all’energia termica recuperabile dal motore sono previsti i seguenti dispositivi di emergenza:
– Per il raffreddamento del motore: drycooler;
– Per i gas di scarico: by-pass sulla caldaia.
L’energia termica ottenuta viene utilizzata per soddisfare i fabbisogni termici e frigoriferi di OLSA.
I fabbisogni termici sono esclusivamente relativi al riscaldamento dei locali mentre i fabbisogni frigoriferi sono sia per il condizionamento dei locali che di processo.
L’energia termica necessaria per soddisfare i fabbisogni termici viene ceduta ad OLSA mediante uno scambiatore di calore di potenza pari a 1.600 kW.
L’energia termica necessaria per soddisfare i fabbisogni frigoriferi viene ceduta ad un assorbitore, facente sempre parte dell’impianto, in grado di produrre una potenza frigorifera di 950 kW. A corredo dell’assorbitore è installata una torre evaporativa aperta.

Trattamento dei gas di scarico

Sulla linea dei gas di scarico vengono effettuati seguenti abbattimenti:
– del rumore: mediante una marmitta con funzione sia reattiva che assorbitiva, installata immediatamente a valle dello scarico dei motori;
– del tenore di CO: mediante catalizzatore ossidante; l’abbattimento è tale da mantenere il tenore al di sotto del limite autorizzato di 300 mg/Nm3 (riferiti al 5% di ossigeno nei fumi secchi);
– del tenore di NOx: mediante sistema SCR rappresentato da un reattore catalitico sul quale vengono fatti passare i gas di scarico nei quali è stata nebulizzata una soluzione acquosa d’urea; l’abbattimento è tale da mantenere il tenore al di sotto del limite autorizzato di 250 mg/Nm3 (riferiti al 5% di ossigeno nei fumi secchi).
A corredo dell’impianto è presente il sistema di monitoraggio delle emissioni che prevede il controllo in continuo della concentrazione di CO ed NOX nei gas di scarico.