“Il mondo in cui viviamo dispone di risorse limitate. Le sfide globali, quali i cambiamenti climatici, il degrado del suolo e dell’ecosistema, unitamente alla crescita demografica, ci inducono a cercare nuove modalità di produzione e consumo rispettose dei limiti ecologici del nostro pianeta”

Bioeconomy Strategy Update CE 2018

Il mondo della Green Economy

La green economy può essere interpretata come nuovo paradigma di sviluppo mirato ad un aumento del benessere umano e dell’equità ed inclusione sociale, limitando al contempo rischi ambientali e impoverimento ecologico.  

All’interno di questo macro concetto si inserisce quello di bioeconomy definito come: sistema di produzione, utilizzo e conservazione delle risorse biologiche, delle relative conoscenze scientifiche, tecnologiche e delle spinte all’innovazione, mirate a fornire informazioni, prodotti, processi e servizi a tutti i settori economici tesi ad un’economia sostenibile.

Un comparto specifico della bioeconomy è la bio-based economy; sottosistema che prevede la conversione di prodotti di origine biologica in materiali e servizi, i quali, in virtù della propria natura si prestano ad inserirsi in un uso circolare della materia.

La chiusura dei cicli è uno dei cardini della circular economy, modello produttivo opposto a quello lineare (risorsa-prodotto-scarto), insostenibile nel lungo periodo.

Imprescindibile elemento per la realizzazione di una filiera fedele a questi principi è la cooperazione tra gli attori che la compongono. Tra questi trova posto Evergreen Italia, che con l’attività di recupero di biosolidi in agricoltura, si offre quale tramite tra il mondo agricolo e il sistema idrico integrato (processi di depurazione).

BiomassHUB e Biomonitor promuovere e misurare la circolarità

Evergreen Italia è supportata da Agromatrici nell’ambito di BiomassHUB, uno dei 33 progetti ad alto grado di innovazione vincitori del bando di Regione Lombardia “Call Hub Ricerca e Innovazione”, quest’ultimo mirato a finanziare progetti strategici di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, a potenziamento della capacità innovativa del sistema territoriale.

Tale progetto, si inserisce a pieno titolo nel settore del waste treatment e della green energy mirando alla realizzazione di una bioraffineria per la produzione di energia pulita e bio-fertilizzanti rinnovabili, promuovendo l’abbandono di logiche lineari e mirando all’azzeramento dei rifiuti (zero-waste). Tutto ciò darà vita ad un fulcro, base per la collaborazione sul territorio lombardo di imprese specializzate nei settori della gestione di biomasse e bioenergie, e di primari centri di ricerca in grado di offrire il necessario supporto scientifico.

Le idee progettuali in BiomassHUB trovano applicazione in Evergreen Italia attraverso l’implementazione di una nuova linea produttiva di biosolidi e un upgrade della gestione della filiera attraverso la realizzazione di una piattaforma digitale per la gestione dei dati relativi al processo di trattamento, a garanzia di tracciabilità e sicurezza dei processi produttivi.

Il modello di innovazione bio-based del progetto BiomassHUB è stato riconosciuto dal team di ricerca dell’Università Cattolica Sacro Cuore sede di Cremona, il quale lo ha selezionato come caso studio nell’ambito del progetto BioMonitor, sostenuto dal programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020. Il progetto Biomonitor ambisce a quantificare e analizzare lo sviluppo della Bioeconomia a livello UE; a questo scopo coinvolge 18 organizzazioni, rappresentanti 13 paesi europei, per raccogliere informazioni utili ad azioni strategiche e politiche che facilitino la diffusione di un’economia circolare basata su nuove bio-based value chains.

Il progetto Biomonitor prevede la messa a punto di una serie di indicatori per il monitoraggio e la misurazione della bioeconomia, finalizzati alla misurazione della sostenibilità, nonché agli investimenti e alle politiche.